Il Renault VAB (contrazione di Véhicule de
l'Avant Blindé, veicolo di prima linea blindato) è un autoblindo
leggero, o AFV, con trazione integrale 4x4 o 6x6 sviluppato
dall'azienda francese
Saviem
e commercializzato dalla Renault, poi Renault Trucks Defense,
dagli anni settanta.
Impiegato principalmente dall'Armée de
terre, l'esercito francese, venne esportato in diversi paesi stranieri
tra cui l'Italia,
che lo utilizza nei propri reparti dell'Esercito
Italiano esclusivamente nella sua versione speciale adatta ad
operare in ambienti contaminati (guerra NBC)
Il VAB sarà sostituito, nell'Armée de
terre, dal Véhicule blindé multi-rôles (VBMR).
Il trasporto truppa VAB ebbe origine da una specifica
emessa alla fine degli anni sessanta dall'Armée de
terre, l'esercito francese, per la fornitura di un veicolo da trasporto
truppe ruotato da affiancare ai pari ruolo cingolati già in servizio.
L'esercito francese, che aveva dichiarato all'epoca un fabbisogno di 4 000
esemplari, contava con tale combinazione che il nuovo veicolo avrebbe permesso
alle forze terrestri di poter migliorare la capacità di intervento su ogni
terreno e per ogni tipo di esigenza, potendo affrontare meglio e con mezzi più
economici le situazioni di crisi e guerre a bassa intensità. Alla richiesta
parteciparono la Saviem/Renault e la Panhard.
I VAB hanno ottenuto un considerevole successo, con la
loro robusta semplicità e l'ampio spazio interno. Già al 1984 vi erano state
esportazioni per 800 esemplari, 400 dei quali comprati dal Marocco,
che ne ha fatto uso contro il Fronte
Polisario, perdendone ben presto alcuni esemplari in azione.
Anche l'Esercito
francese ha usato il VAB in teatri operativi vari, dal 1991 almeno
in poi. Esso è presente in diversi allestimenti, solo nella versione 4x4.
Il VAB è stato impiegato nel Golfo, dalla
ex-Jugoslavia e in numerosi altri posti. La sua economia, l'ottima autonomia e
la gestione simile in generale a quella di un grosso autocarro lo hanno reso
prezioso, come anche la velocità su strada di 92 km/h per il modello 4x4,
anche se il movimento fuoristrada è limitato in maniera assai marcata, come
tutti i mezzi convenzionali a 2 assi.
Alla fine del 1992 ne erano stati prodotti
complessivamente 5300 esemplari, 4300 dei quali per i francesi. A quel punto
finiva la produzione del modello 4x4, ma continuava quella del 6x6. Le
esportazioni erano all'epoca state ottenute in 13 nazioni. Anche la Gendarmerie francese ne ha acquistati un
certo quantitativo.
Il VAB è un mezzo alto e simile a un grosso furgone
blindato. Ricorda molto il Saxon
inglese, come forma, essenzialmente a parallelepipedo piuttosto che, come in
tanti altri casi, basso e con pareti inclinate.
Esso ha una struttura in acciaio
saldato, con il pilota e il capocarro nella parte anteriore, godenti ampio
campo visivo attraverso i blindovetri, se necessario ricopribili da una piastra
blindata. I portelli di accesso sono sui lati, anch'essi con finestrini in
blindovetro. Il capocarro è armato di una mitragliatrice da 7,62 mm in
postazione aperta.
Esistono poi numerosi modelli derivati:
- un veicolo radar con il RATAC, radar di tiro d'artiglieria, per la direzione delle artiglierie
- Un veicolo comando è anche disponibile, grazie al volume disponibile e il tetto alto
- La macchina è anche disponibile come ambulanza
- veicolo officina
- portamortaio da 81mm
- trattore di mortaio da 120mm.
- veicolo contraerei con torre binata da 20mm
- veicolo contraerei missilistico (di più recente produzione) con impianto Santal che è un sistema di lancio binato per missili Mistral ad azionamento manuale e mira ottica.
- Sempre in campo missilistico, disponibile anche un lanciamissili UTM 800 con 4 Euromissile HOT controcarro a lungo raggio, come anche una torretta similare, ma retrattile, del tipo Mephisto. Una decina di missili sono disponibili per la ricarica in ciascun caso.
per la realizzazione ho utilizzato il modello RENAULT VAB 4x4 della HELLER in scala 1/72 si presta ad un montaggio semplice e veloce.
di seguito alcuni passaggi della sua realizzazione
il kit non è eccessivamente dettagliato ma sostanzialmente completo che fanno del soggetto un buon punto di partenza.
dopo l'aggiunta di alcuni particolari, il modello è stato verniciato tutto con una vernice "sabbia" e a mano libera sono state eseguite delle zone in "verde "
Le aree verdi sono state in seguito delimitate con dei cordoncini realizzati con della pasta UHU TAC/PATAFIX. ritoccando le parti esterne così delimitate con la vernice "sabbia".
il passaggio successivo è stato quello di effettuare delle evidenzaizioni di luci e ombre sul modello con l'uso dell'aerografo.
per dare profondità al modello sono stati utilizzati degli olii, applicati prima con un lavaggio totale e poi con un ritocco selettivo
sono poi state applicate le decal
successivamente il modello è stato trattato con la tecnica del "dry brush" ad evidenziare tutti gli spigoli
come supporto è stata creata una basetta per posizionare il modello riproducente un terreno desertico, adeguato all'uso opertativo del soggetto realizzato.
prima di essere fissato sulla base è stata applicata sul modello ad aerografo una vernice trasparente opaca Vallejo Air, al fine di uniformatre la colorazione e i precedenti trattamenti, questo è il risultato finale.