venerdì 2 dicembre 2016

T-55 MAIN BATTLE TANK


T-55    1/72   PST 72046


CENNI STORICI

Il T-55 è una evoluzione e miglioramento del T-54.
La nuova versione fu sviluppata principalmente per dotare gli MBT sovietici di protezione NBC più efficiente di quella, rudimentale, implementata sul T-54. Fu così adottato il sistema PAZ (Protivoatomnaya Zashchita) nel 1956.
Negli anni della Guerra Fredda, lo sterminato numero di mezzi corazzati sovietici contribuì in modo decisivo far sì che i paesi NATO sospettassero di una possibile invasione dell'Europa dell'Ovest, anche perché era difficilmente sostenibile, da parte delle gerarchie comuniste, sostenere che decine di migliaia di carri armati erano unicamente dedicati alla difesa.



Mentre erano in grado di affrontare le controparti occidentali della stessa epoca, dalla seconda metà degli anni '80 questi carri si rivelarono ormai inadeguati per una guerra moderna perché le loro corazze potevano essere perforate da qualsiasi arma che utilizzasse munizioni APFSDS o HEAT (quest'ultima minaccia in parte mitigata dall'introduzione di ERA). A questo si aggiunse il fatto che il cannone da 100 mm non poteva competere con mezzi quali l'M1 Abrams, il Challenger, l'Ariete, il Leclerc, il Leopard 1 o il Merkava. Ciò non impedì però, che pur essendo ormai totalmente obsoleti, i T-55 e gli ancor più vecchi T-34 siano stati esportati con successo in tutto il continente africano, dove prestano ancora oggi egregiamente servizio in situazioni di conflitti a bassa tecnologia ed in situazioni di guerriglia, in quanto gli avversari sono sostanzialmente dotati di armi di fanteria e pochi o nessun mezzo anticarro.
Nel corso del 2006 il T-55 è stato anche impiegato dalle forze armate etiopi durante la guerra in Somalia.



La protezione dei primi T-54/55 per quanto riguardava lo scafo era garantita da piastre di acciaio saldate con uno spessore massimo frontale di 100 mm, mentre la torretta del mezzo veniva realizzata in acciaio fuso dello spessore massimo di 203 mm.
Con l'introduzione del cannone britannico L7 da 105 mm, sviluppato proprio per penetrare la protezione dei T-55, questa occorrenza fu messa ulteriormente in risalto. Di conseguenza un T-54 o T-55 non poteva assolutamente reggere un colpo da 105 mm HEAT o Sabot (tranne in rari casi), come si è potuto vedere nei successivi conflitti Arabo-Israeliani, dove anche dei vecchi Sherman modernizzati con cannone francese da 105 mm poterono avere la meglio sui T-55 arabi.

Nonostante gli sforzi fatti in passato per colmare la carenza di una corazza idonea, oggi la situazione non è cambiata di molto. Nonostante tanti eserciti continuino ad utilizzare il T-55 in migliaia di esemplari (Iran, Siria, Iraq) in versioni modernizzate e dotati di corazze reattive, nuovi sistemi di mira e motori potenziati, la corazza del T-55 potrebbe reggere frontalmente al massimo proiettili di calibro inferiore ai 75 mm privi di proiettili-dardo, fornendo un livello di protezione relativamente scarso se paragonato con quello di mezzi di ultima generazione.


SPECIFICHE TECNICHE
PESO 36,0 t
EQUIPAGGIO - 4 men
LUNGHEZZA - 9,0 m
LARGHEZZA - 3,27 m
ALTEZZA - 2,7 m
VELOCITA’ - 50,0 km/h
AUTONOMIA - 500 km
ARMAMENTO: CANNONE - 1x100 mm, MITRAGLIATRICE - 1x7,62 mm, MITRAGLIATRICE ANTIAREA MG - 1x12,7 mm
MOTORE - 4-stroke diesel, power - 427kW (580hp) 

 


  per lla scelta della costruzione del modello ho optato per un kit che avevo comprato anni prima, prodotto dalla PTS, che è specializzata su soggetti di origine sovietica 

il kit fornisce  indicazioni per la realizzazione di un soggetto russo, ma ho preferito realizzarne uno con livrea  color sabbia di nazionalità Irakenacolpito da una foto scariata da internet, riproduceva un carro  parzialmente interrato utilizzato cme postazione fissa.




a questo scopo ho realizzato una base utilizzando del materiale espanso utilizzato in edilizia per coibentare le pareti.



questo materiale risulta molto leggero e può essere inciso con un taglierino e scolpito con un saldatore da elettronica



sul modello sono state riprodot ti effetti di ruggine presenti sui mezzi reali che vengono utilizzati nell'area medio orientale ed africana






 

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