mercoledì 14 settembre 2016

THE FIRST – BOEING P-26A PEASHOOTER



Questo è il resoconto della prima manifestazione alla quale ho partecipato nel 1998 unitamente ad altri modellisti, nella quale ho straordinariamente vinto un 1°premio nella sezione aerei.


ci siamo incontrati a Roma alle 5 di mattina di una domenica uggiosa, per raggiungere Carmagnola in provincia di Torino (Piemonte) a circa 680 Km dopo 7 ore di viaggio.
Al nostro arrivo dopo la consegna dei modelli ci siamo inoltrati all’interno dei locali espositivi ricavati in una cappella sconsacrata, che il comune utilizza per vari scopi.
 Alle ore 13,00 siamo stati invitati a pranzo dagli organizzatori, presso un locale caratteristico del luogo dove abbiamo potuto assaggiare delle specialità locali, tra cui i famosi peperoni che sono il vanto delle coltivazioni locali, non per niente Carmagnola si identifica come la patria del peperone.
Alle 15.30 è iniziata la premiazione e con grande sorpresa a uno dei modelli che avevo portato in concorso è stato assegnato un 1° premio di categoria.
Un soggetto insolito realizzato da un kit della Revell in scala 1/72 il Boeing P-26A Peashooter.




Il Boeing P-26 è un  aereo da caccia sviluppato negli  USA agli inizi degli  anni trenta fu il primo intercettore statunitense con struttura monoplana e di costruzione interamente metallica, all'entrata in servizio avvenuta nei primi mesi del 1934, si guadagnò il soprannome (non assegnato ufficialmente) di Peashooter (letteralmente Sparapiselli).
 
Il kit della Revell è composto di pochi pezzi, risente della vetusta dello stampo ed è ricco di rivetti stampati in positivo.




Ho voluto realizzare il modello su un terreno erboso a fianco di una manica a vento, che di solito era presente sui campi d’aviazione nel suo periodo di utilizzo.



 
 scegliendo una livrea insolita






Concludendo la nostra associazione è stata premiata anche per essere stata quella arrivata da più lontano, con una riproduzione di un peperone a grandezza naturale in peltro, mentre a un altro socio il cui modello era arrivato rotto alla manifestazione a causa del lungo viaggio è stato consegnato un premio di consolazione consistente ad una targa simile alla mia che era stata volutamente spaccata in due.

Alle ore 18,30 siamo ripartiti raggiungendo Roma alle 01,30, ragazzi che faticata.

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